
BANDI REGIONE TOSCANA
COMPETITIVITÀ IMPRESE TOSCANE
Nuovi bandi promossi dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, volti a migliorare la competitività delle imprese toscane.
- Sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo:
Due bandi che concedono sovvenzioni a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi su prestiti erogati nell’ambito della provvista BEI. In totale i due bandi mettono a disposizione oltre 14 milioni di euro (4,2 per progetti strategici di R&S e 9,8 per progetti di R&S di MPMI e Midcap). Il finanziamento potrà raggiungere la percentuale del 90% in caso di progetti ‘green’ e dell’80% in tutti gli altri casi.
Termini e modalità di presentazione delle domande verranno definiti con Decreto Dirigenziale.
- Servizi per l’innovazione su specifici territori, 11 milioni di euro.
- Tre bandi (anche questi promossi nell’ambito di Giovanisì) mettono a disposizione 11 milioni di euro per:
-sostegno all’innovazione digitale di Borghi (4 mln). Il contributo a fondo perduto può arrivare fino al massimo del 60% del progetto che deve avere un valore minimo di 20 mila e massimo di 150 mila euro
-Cooperative di Comunità (3 mln). Il contributo a fondo perduto può arrivare fino al massimo del 80% del progetto che deve avere un valore minimo di 20 mila e massimo 150 mila euro.
-Centri Commerciali Naturali (4 mln). Il contributo a fondo perduto può arrivare fino al massimo del 80% del progetto che deve avere un valore minimo di 30 mila e massimo 200 mila euro.
Rientrano nell’Azione 1.1.3 del PR FESR 2021-27 che sostiene i processi d’innovazione delle PMI mediante l’acquisizione di servizi qualificati con particolare attenzione al tema della digitalizzazione dei processi produttivi ed investimenti di carattere strategico o sperimentale su specifici ambiti tecnologici, filiere produttive e per obiettivi di sostenibilità (economica, sociale e ambientale).
I tre bandi puntano al supporto della transizione digitale delle imprese localizzate in specifici territori quali CCN, borghi e aree interne che possono sperimentare anche pratiche d’inclusione sociale e di economia collaborativa.
Termini e modalità di presentazione delle domande verranno definiti con Decreto Dirigenziale.