Il decreto Coesione, approvato dal Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024, finanzia Autoimpiego Centro Nord e Resto al Sud 2.0: due nuove misure a sostegno dell’avvio di attività imprenditoriali e libero professionali. Entrambe supportano, con voucher e contributi a fondo perduto, l’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, da parte di determinate categorie di soggetti, come: giovani under 35, disoccupati da almeno 12 mesi, donne inoccupate, inattive e disoccupate, disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma GOL.
Promuovere l’autoimpiego nel lavoro autonomo, nelle libere professioni e nell’attività d’impresa: questo l’obiettivo delle due nuove misure agevolative Autoimpiego Centro Nord e Resto al Sud 2.0, contenute nel decreto Coesione, approvato dal Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024.
Le risorse stanziate, a valere sul Piano nazionale giovani donne e lavoro e sulle risorse del PNRR - programma GOL, ammontano a più di 5 miliardi di euro.
Una prima misura è dedicata alle regioni del Centro Nord, l’altra, invece, è rivolta alle Regioni del Sud e ai territori del sisma 2009 e del 2016. |
È demandato ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da emanare di concerto con il Ministro degli affari europei, il sud le politiche di coesione e il PNRR, il compito di definire le modalità attuative delle due misure.
Le due misure finanziano l’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali, comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.
Le attività possono essere avviate:
- in forma individuale mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale, ovvero
- in forma collettiva mediante costituzione di società cooperativa, società in accomandita semplice, società in nome collettivo, società a responsabilità limitata o società tra professionisti.
In quest’ultima caso possono partecipare soggetti diversi da quelli indicati alle lettere da a) a f), a condizione che l’esercizio del controllo e dell’amministrazione della società resti ai predetti soggetti.
Fonte: IPSOA
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