PNRR
LE ULTERIORI DISPOSIZIONI URGENTI PER L'ATTUAZIONE
Il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024, ha approvato un decreto legge relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo schema di DL introduce disposizioni in materia di: governance per il PNRR e il PNC, accelerazione e snellimento delle procedure per l’attuazione del PNRR e del PNC. Il provvedimento introduce altresì misure in materia di lavoro tra cui: misure in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare; misure per il rafforzamento dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito contributivo; misure di potenziamento del personale ispettivo in materia di lavoro (Ispettorato Nazionale del Lavoro, Nucleo dei Carabinieri, INPS e INAIL) per i controlli relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha approvato un decreto legge relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Lo schema di DL introduce disposizioni in materia di:
1) governance per il PNRR e il PNC, attraverso:
- l’incremento, per gli anni 2024/2026, della dotazione economica del Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU-Italia;
- l’autorizzazione della spesa per la realizzazione degli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR per gli anni 2024/2029;
- la disciplina del monitoraggio, al 31 dicembre 2023, degli interventi finanziati con risorse PNRR e prevede l’attivazione di poteri sostitutivi in caso di ritardi e inerzie da parte dei soggetti attuatori e la disciplina delle azioni di recupero nel caso di omesso o incompleto conseguimento degli obiettivi finali dei programmi e interventi PNRR, accertato dalla Commissione europea;
- l’attribuzione al Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea, a tal fine integrato, le attività di prevenzione e contrasto alle frodi e agli altri illeciti sui finanziamenti connessi al PNRR;
- l’incremento della composizione della Struttura di missione per il PNRR, istituita presso la Presidenza del Consiglio;
- la nomina di appositi Commissari straordinari:
- la previsione di misure di rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni titolari delle misure PNRR e dei soggetti attuatori;
- l’incremento della dotazione organica del Ministero dell’agricoltura, nonché la possibilità per il medesimo Ministero di avvalersi di esperti in materia di analisi e valutazione delle politiche pubbliche; l’incremento della dotazione organica del Ministero della Salute, di un posto di funzione dirigenziale di livello generale nell’ambito dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro;
- le misure in favore del Ministero del turismo (possibilità di avvalersi di società direttamente o indirettamente controllate dallo Stato operanti nel settore dei servizi informatici);
- le misure in materia di personale del Ministero dell’Interno (riduzione anzianità di servizio per accedere alla qualifica di viceprefetti e divieto di comando, distacco o altre assegnazioni per il personale civile dell’Interno);
- l’incremento del fondo per le assunzioni a tempo indeterminato del personale in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione;
- il ricorso da parte delle regioni ed enti locali all’indebitamento per finanziare operazioni di ricapitalizzazione e capitalizzazione di società a partecipazione pubblica aventi ad oggetto la realizzazione di infrastrutture pubbliche, qualora le perdite, anche ultrannuali risultino complessivamente assorbite in un piano economico finanziario approvato dall’Autorità competente;
- l’istituzione presso ciascuna Prefettura – Ufficio territoriale di Governo – di una cabina di coordinamento presieduta dal Prefetto o da un suo delegato, con il compito di definire un piano di azione per l’efficace attuazione dei programmi e degli interventi previsti dal PNRR in ambito provinciale;
- la previsione di misure per il CNEL: aumento della dotazione organica; inserimento del Presidente CNEL tra i membri della cabina di regia PNRR; attribuzione di nuove funzioni (il Consiglio è la sede per l’Italia del Comitato nazionale per la produttività di cui alla raccomandazione del Consiglio della UE);
2) accelerazione e snellimento delle procedure per l’attuazione del PNRR e del PNC, da realizzare attraverso:
- l’introduzione di ulteriori misure di semplificazione delle procedure finanziarie per l’utilizzo delle risorse PNRR con la previsione di un’anticipazione, alle amministrazioni interessate, del 30% del costo dei singoli interventi da effettuare;
- la previsione che le amministrazioni titolari di interventi non più finanziati sul PNRR, provvedano al recupero delle somme già erogate, attraverso un meccanismo che consenta anche con compensazioni finanziarie la realizzazione degli interventi;
- la previsione di misure in materia di istruzione e merito per garantire il raggiungimento di obiettivi PNRR relativi ai target sull’istruzione tecnico-pratica, sulla formazione continua degli insegnanti, sugli istituti tecnici professionali, nonché sulla riorganizzazione della Scuola di alta formazione dell’istruzione;
- la previsione di misure in materia di università e ricerca, in particolare al fine di accelerare e snellire le procedure per la creazione di alloggi e residenze per studenti universitari e in materia di riconoscimento dei crediti formativi, nonché in materia di istruzione post universitaria;
- l’introduzione di misure in materia di sport relative alla riprogrammazione delle risorse per la realizzazione di palestre e di snellimento delle procedure di appalto;
- la previsione di misure in materia di digitalizzazione, con modifiche al Codice dell’amministrazione digitale;
- la revisione dei processi di dematerializzazione documentale;
- l’introduzione di misure per il reclutamento e la stabilizzazione di personale nell’amministrazione della giustizia, il raggiungimento degli obiettivi fissati dal PNRR e incentivi al personale.
Il provvedimento introduce altresì misure in materia di lavoro tra cui:
- misure in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare;
- misure per il rafforzamento dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito contributivo;
- misure di potenziamento del personale ispettivo in materia di lavoro (Ispettorato Nazionale del Lavoro, Nucleo dei Carabinieri, INPS e INAIL) per i controlli relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Inoltre il provvedimento introduce disposizioni in materia di investimenti infrastrutturali, anche relativi a piccole opere, nonché misure per i piani urbani delle città metropolitane, per i progetti di rigenerazione urbana e per la prevenzione dei rischi idrogeologici; infine prevede l’istituzione del “Piano transizione 5.0” che concede agevolazioni fiscali nella forma del credito d’imposta alle imprese che investono in tecnologie innovative.
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